La Pasta Integrale

La pasta integrale ha le stesse calorie della pasta di semola classica . L’unica differenza apprezzabile è il maggiore contenuto in fibre, se si considerano solamente i macronutrienti, cioè se si esamina quella tabellina che mostra i valori nutrizionali, presente sul retro o sul lato delle confezioni.

Analizzando più in dettaglio la materia prima con cui è prodotta la pasta integrale, si notano sostanziali differenze nel contenuto di micronutrienti.

La pasta integrale viene prodotta con farina di semola integrale, il cui chicco non privato di crusca e germe, quindi non è soggetta a processi di raffinazione. La farina integrale viene poi impastata con acqua per produrre la pasta.

La farina integrale ha molti più principi nutritivi rispetto a quella raffinata. È ricca di fibra alimentare, acidi grassi essenziali, antiossidanti e sali minerali. Se sei una persona che non ama molto la verdura, la pasta integrale può aiutarti ad assumere quei minerali che assumeresti se mangiassi verdura.

La pasta integrale ha molti benefici ma in alcuni casi va evitata. Se da un lato riduce il picco glicemico e ha un maggiore effetto saziante, non dovrebbe essere consumata da chi soffre di intestino irritabile, bruciore di stomaco, reflusso gastrico.

Una particolare menzione nel caso di un atleta agonista. Sarebbe meglio evitare la pasta integrale il giorno della gara se il pasto è entro i 120 minuti dall’inizio della gara. Il suo maggior contenuto di fibre rispetto alla pasta classica rallenta leggermente la digestione, quindi la gara potrebbe iniziare quando il processo digestivo non è ancora concluso.